| Racconti Erotici -La sorellina maialina
Era parecchio che non vedevo mia sorella,Laura, lei trasferitasi a Milano per seguire il marito, io a Trieste, ci si incontrava solamente d’estate quando venivano tutti a Trieste per le vacanze.
Devo dire la verità, io e mia sorella abbiamo un rapporto molto particolare, si, nel senso che pensate. Tutto è cominciato un estate di molti anni fa, avevamo circa venti anni, lei è più vecchia di me di due, da premettere che non ero un playboy, insomma la maiala di mia sorella aveva preso l’abitudine di girare per casa molto poco vestita, certo, faceva caldo, ma vederla in pantaloncini cortissimi ed attillati, magliette pure attillate e senza reggiseno sotto, mi eccitava, la porca, credo, se ne accorgeva e faceva ancor più la maiala, nel senso che lasciava la porta della sua camera aperta, io seduto in salotto riuscivo a vedere uno specchio appeso alla parete della sua camera, lei quando era sicura che la guardavo si cambiava la maglietta mettendosi proprio davanti allo specchio, se ne stava lì in mutandine e tette al vento per un po’, il suo gioco consisteva nel toccarsi le tette, palparsele, giocherellare con i capezzoli, poi si girava e si guardava le chiappe del suo bel culo, toccandole, mettendosi il bordo delle mutandine nel canale per accarezzarle.
Questo per tre giorni, uno di seguito all’altro, finche al quarto giorno io mi siedo su di una sedia di fronte alla porta, eccola, davanti allo specchio, mutandine e maglietta, come al solito, come lei si leva la maglietta io mi abbasso i pantaloni che avevo già slacciato in precedenza, avevo il cazzo già in tiro, vedo che lei rimane per un momento stupita, poi si riprende e comincia al solito a palparsi le tette, io sposto il bordo delle mutande e faccio uscire allo scoperto il mio cazzo duro, vedo che mi sta guardando, si a differenza delle altre volte ora non distoglie lo sguardo, mi guarda mentre mi tiro giù il prepuzio scoprendomi la cappella, mi guarda mentre faccio scivolare la mano lungo l’asta del cazzo, mi guarda e si tocca.
Mi alzo dalla poltrona, con il cazzo in mano mi avvicino e mi fermo davanti alla porta del bagno, in silenzio lei si gira verso me, prende il bordo delle mutandine e se le toglie, non ha peli sul pube, si rasa la maiala, mette un piede sul bordo del letto e comincia a toccarsi la fighetta “hai una fighetta da sballo” gli dico “e tu un cazzo da sogno” mi risponde “vini dentro, porco, vieni ad assaggiarla” non me lo faccio ripetere entro e le prendo subito una tetta in mano, lei mi toglie la mano dal cazzo e si mette ad accarezzarmelo, mi butto in ginocchio e le apro le labbra della figa, gliela lecco con vigore, gli succhio il clitoride, le mordicchio le labbra, lei gode come una porca” si maiale di un fratello, si, leccala per bene, succhia “. dopo un po’ lei mi fa alzare e si mette lei in ginocchio, con il cazzo ben scappellato e le palle in mano inizia a farmi un pompino, mi succhia la cappella, se lo infila tutto in bocca, continua fino a che vengo, sborro sul suo viso, sulla sua lingua, lei lecca la mia cappella, da quel giorno tanti pompini, masturbazioni ma mai penetrazioni.
Quel giorno era la festa di sua figlia, mia nipote Elisa, una ragazza di 18 anni, molto ben fatta, aveva preso le tette dalla madre, sode ben fatte, un bel culetto a mandolino, rotondo e sodo, mio cognato come spesso succedeva era fuori dal paese in trasferta, appena entrato in casa la ragazzina mi si getta braccia al collo “ciao zio, come sono felice che tu sia qui, spero non te ne andrai via subito, vero ?” la rassicuro, le dico che starò lì per un paio di giorni, poi lei se ne ritorna dagli amici, alla festa., mia sorella mi dice “ hai visto? Si è fatta donna “ “già, iniziano le preoccupazioni, vero ?” lei mi sorride e mi dice “ un po’ si, ma devo dire che è una ragazza a modo, mi racconta tutto, siamo amiche, forse anche troppo “ come troppo ? non sei contenta che si apre con te ?” fa la faccia seria e mi racconta “ sai, abbiamo preso l’abitudine di essere poco vestite in casa quando siamo sole, un paio di giorni fa stavo facendo la doccia, è entrata pure lei dicendomi che aveva fretta, doveva andare non so dove, ad un tratto mi ha chiesto di lavarle la schiena, fin li tutto normale, poi prende la manopola e mi lava la schiena, ma non si limita alla schiena, scende giù, si come pensi, il culo, si mette a lavarmi il culo, mi massaggia dicendomi che bel culetto mamma, io sono stata accondiscende pensando che scherzasse, ma poi lei mi si è attaccata alla schiena e sempre con la manopola ha cominciato a massaggiarmi una tetta, sarà perché mio marito manca già da un mese, sarà perché sono una maialina ma non mi sono mossa mentre mi palpava la tetta, sentivo le sue contro la schiena e mi sono eccitata, lei poi ha smesso e se ne è andata in camera sua, beh, io mi sono masturbata “ sorrido e le dico “ il frutto cade vicino all’albero, maialina la madre, maialina la figlia, alla sua età avrà la fighetta in fiamme, scommetto che si è masturbata pure lei, comunque se vuoi ne parliamo assieme questa sera” lei sorride e mi dice “ questa sera spero che esca, le ho dato libera uscita, così rimaniamo un po’ soli io e te “ “ecco la maialina che entra in azione, si speriamo che esca, è tanto che non ti lecco la figa” e visto che eravamo soli le accarezzo il culo “però tua figlia ha ragione, lo hai ancora bello e sodo”.
Ma le cose vanno male, quella sera la ragazzina non esce, rimane a guardare la TV con noi, però c’è un’aria strana, mia sorella indossava una vestaglia trasparente, sotto aveva le mutandine ma senza reggiseno, io mi ero messo in canottiera e pantaloncini corti, la nipotina capitò in salotto in mutandine e reggiseno al che mia sorella le chiede “ non ti sembra di essere un po’ troppo svestita ? “ lei ci sorride e dice “ se ci fossero degli estranei si, ma con voi, tu sei mia madre, lui è il mio zietto preferito, non vedo che male ci sia e poi la vestaglietta che indossi lascia vedere tutto, vedo che hai già i capezzoli turgidi “ e si siede fra me e sua madre.
Più che guardare la televisione si chiacchiera, cerco l’input per entrare nel discorso sul sesso ma è mia nipote che mi precede, dice “ hai visto zio che bella mamma ho ? hai notato come si mantiene bene ? guarda” così dicendo si gira verso la madre e scosta il bordo della vestaglia finchè ne esce la tetta, mia sorella un po’ sorpresa un po’ per malizia lascia fare “vedi come sono ancora sode “ così dicendo le mette la mano sotto la tetta e la soppesa, la fa rimbalzare sul palmo, la palpa “senti anche tu” e mi prende una mano e la porta verso la tetta scoperta di mia sorella, mentre mi metto a palparla la nipotina infila la mano nella scollatura della vestaglia e si mette a palpare l’altra tetta, al che le dico “sai che sei una gran maialina ?” lei sorride e mi dice “lo so, ma, primo ho visto una foto vecchia di mamma che ti fa un pompino, secondo mi piace la mamma, il suo culo, le sue tette” vedo mia sorella che ha posato una mano sulla coscia di sua figlia e la sta accarezzando, più la mano sale più la ragazzina apre le gambe, allora le dico “girati verso mamma” lei obbedisce ed io le slaccio il reggiseno, ha due splendide tette, non posso fare a meno di toccarle e mi metto a palpargliele mentre lei si abbassa e si mette a succhiare un capezzolo della madre che arrivata al basso ventre della figlia le massaggia la fighetta.
Sono semisdraiato sul divano, nudo con il cazzo duro in mano che guardo mia sorella e mia nipote in piedi, nude, abbracciate che si toccano a vicenda le fighe, tette contro tette, dopo un po’ la ragazzina si stacca dalla madre e mano nella mano mi si avvicinano, si inginocchiano e tutte e due si mettono a leccarmi il cazzo duro, a vicenda mi spompinano, mi succhiano la cappella, poi la nipotina si alza, mi scavalca e si abbassa fino a che la sua fighetta si appoggia alla mia cappella, intanto mia sorella tiene fermo il mio cazzo ormai in fiamme, la figetta ormai umida della nipotina si apre ed il cazzo le entra dentro, mentre lei mi cavalca Laura le succhia i capezzoli, la palpa, dopo un po’ tocca a mia sorella, Elisa le lascia libero il cazzo, pure lei si mette a cavalcioni, sopra me e mi dice “ci voleva mia figlia per farmi sfottere da te, non lo abbiamo mai fatto ma è da sempre che lo desidero” detto questo si fa impalare. Fra scopate, leccate e palpate andiamo avanti tutta la sera, infine andiamo a dormire tutti e tre nel letto matrimoniale, il mattino dopo mi sveglia una bocca che mi spompina, la nipotina inizia presto, penso, siamo soli a letto lei sospende il pompino e mi dice “la mamma è andata a comperare il pane ed il giornale, io non avevo voglia di aspettare” e riprende a spompinarmi, le palpo il culo, le apro le chiappette e le massaggio il buchino “ti piace il mio culetto ? lo vuoi ?” “magari” le rispondo, lei si alza esce e ritorna dopo un attimo con una scatoletta di crema, me la porge e mettendosi sopra il letto alla pecorina mi dice “prima preparami con le dita “ non me lo faccio ripetere, presa un po’ di crema gliela spalmo sul buchino che al tatto si contrae, glielo infilo dentro e ci gioco, dopo un po’, quando reputo che sia rilassata le infilo un secondo dito, questa volta devo forzare ma con l’aiuto della crema entra anche lui, ormai ha il culetto con il buchino dilatato a puntino gli sfilo le dita e mi metto in ginocchio dietro lei, viso sul cuscino con le mani si apre le chiappe, io punto la cappella sul suo buchino e inizio a spingere piano, la cappella si fa strada, entra tutta, ormai posso pomparla, prima con garbo e delicatezza poi aumento il ritmo ed i colpi si intensificano, il mio ventre che sbatte contro le sue chiappe provoca un rumore sordo, continuo fino a che vengo, le sborro dentro lasciando, poi, che il cazzo si ammosci dentro il suo buchino mentre gli palpavo le tette penzolanti., ed è così che mia sorella ci trova “ah maialini, non mi avete aspettato eh, meritate una punizione”
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